I nostri strumenti:
Non solo il Martello

"Se tutto quello che hai è un martello, tutto ti sembrerà un chiodo da battere"

Abraham Maslow

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La tecnologia come strumento

Il celebre psicologo Maslow affermava che se tutto quello che hai è un martello, tutto ti sembrerà un chiodo da battere.

 

In Umana Analytics abbiamo fatto di questa riflessione un vero e proprio mantra. Abbiamo accesso alla più ampia dotazione di strumenti e competenze disponibile sul mercato che adattiamo per andare incontro alle reali esigenze dei nostri partner. Sviluppiamo noi stessi nuove tecnologie che consentono di trasferire i risultate delle ricerche alle imprese. Lo stesso vale per l’ampia gamma di competenze scientifiche multidisciplinari che ci consentono la realizzazione di studi sviluppati in maniera “sartoriale”.

Scopri di più sui nostri strumenti:

Movement Tracking

Mouse tracker

Questo software permette di registrare il movimento del mouse durante il suo utilizzo nell’ambito di un protocollo sperimentale o della libera esplorazione di un’interfaccia grafica, restituendo informazioni sulla posizione del mouse ed i relativi tempi di interazione rispetto alle aree di interesse. 
I nostri sistemi permettono di restituire delle mappe d’interesse e rintracciare tutte le traiettorie percorse dal puntatore mediante una riproduzione in playback.

Eye tracker

L’eye-tracking è una tecnologia che si avvale di un sistema di telecamere ad infrarossi che consente di osservare e tenere traccia dei movimenti delle pupille e di capire quindi dove queste siano dirette in un’immagine, in un video o in uno scenario reale. Per incrementare l’ecologia dei nostri esperimenti impieghiamo i Tobii Pro Glasses 2, occhiali maneggevoli e portatili che, a differenza delle strumentazioni classiche, ci liberano da vincoli posturali e dal setting in laboratorio.

Handgrip

Questo sistema è costituito da un dispositivo che rileva la quantità e la direzione della forza impressa sul dispositivo stesso durante un determinato compito, e da un software che, dopo aver codificato i segnali in ingresso, restituisce un feedback visivo a schermo. Mediante questo sistema è possibile effettuare un confronto in tempo reale tra il livello di forza ideale e quello realmente applicato. Il principio su cui si basa questo strumento è quello del bio-feedback.

Eye tracker
Handgrip

Emotion Recognition

PRAAT

PRAAT è uno strumento per l’analisi della prosodia, ovvero le componenti “acustiche” del linguaggio parlato (intonazione, durata, accento). Il software consente l’acquisizione, memorizzazione ed analisi del segnale verbale, e fornisce dati numerici con possibilità di valutazione oggettive delle caratteristiche vocali.

Tra le funzioni più importanti degli indici prosodici vi è quella paralinguistica, che consente la trasmissione di informazioni concernenti le emozioni e lo stato d’animo del parlante. Numerose ricerche hanno indagato le differenze esistenti nell’espressione vocale delle diverse emozioni ed hanno confermato l’importanza dei fattori prosodici come potente indicatore del livello di attivazione fisiologica.

Face reader

FaceReader è un software per il riconoscimento e l’analisi delle espressioni facciali basato sul deep learning. Partendo dal sistema di classificazione descritto da Ekman, FaceReader è in grado di riconoscere le emozioni di base (felicità, tristezza, rabbia, sorpresa, paura, disgusto e neutrale), oltre a disprezzo, interesse e noia.
Per farlo, identifica i volti all’interno delle immagini e ne estrapola un modello tridimensionale basato su 500 punti chiave, che gli consente di tracciare i movimenti della muscolatura facciale su cui basarsi per classificare le espressioni. Il riconoscimento può avvenire in tempo reale, tramite una webcam collegata al pc, oppure su materiale audio e video acquisito in precedenza.
praat
face reader

Imaging

fMRI

fMRI sta per imaging tramite risonanza magnetica funzionale, una tecnica che permette di studiare l’attività del cervello “in vivo”, durante lo svolgimento di un determinato compito. 

La fMRI consente di individuare le aree cerebrali che si attivano in risposta a specifici stimoli, grazie alla capacità di misurare i cambiamenti di ossigenazione dell’emoglobina che affluisce ad una determinata area cerebrale o regione di interesse quando esposti ad un determinato stimolo. 

La caratteristica principale di questa tecnica è un’elevata ed accurata risoluzione spaziale, a fronte però di una limitata risoluzione temporale (rispetto, ad esempio, ad altre tecniche adottate nel neuromarketing che consentono di registrare eventi neurali in termini di millisecondi, come ad esempio l’EEG).

NIRS

NIRS sta per “Near Infrared Spectroscopy” (Spettrografia funzionale del vicino infrarosso).

 
È  una tecnica che, come l’fMRI, sfrutta le differenti proprietà dell’emoglobina ossigenata e dell’emoglobina non ossigenata.

Rispetto alla fMRI, la NIRS è più economica, portatile e permette un utilizzo più flessibile. Infatti, mentre la fMRI risente fortemente dei movimenti che avvengono all’interno dello scanner, la NIRS, essendo costituita principalmente da una cuffia che viene applicata direttamente sulla testa del partecipante, non ha questa limitazione. 

 

D’altro canto, la NIRS non si presta allo studio di strutture cerebrali profonde, ha un minor rapporto segnale/rumore e una minor risoluzione spaziale.

neuro
neuroimaging

Elettrofisiologia

EEG

L’elettroencefalogramma permette di studiare l’attività cerebrale corticale mediante la rilevazione dei campi elettrici generati da fasci di neuroni tramite i sensori di una cuffia applicata sulla testa del partecipante, garantendo un’altissima risoluzione temporale.

 

Inoltre, l’EEG è uno strumento flessibile: il suo utilizzo non è vincolato alla presenza in laboratorio ed è adattabile anche a compiti di navigazione in scenari reali.

EMG

L’elettromiogramma si basa su un principio simile a quello dell’EEG. Impiega sensori posti direttamente sul fascio muscolare che si intende studiare. 

Tali sensori rilevano il cambiamento di potenziale elettrico dei motoneuroni.

 

Consente di rilevare micro-cambiamenti della tensione muscolare (es.: contrazioni involontarie) anche in assenza di movimento.

Naso Elettronico

L’e-nose è una tecnologia che replica il sistema olfattivo umano e viene utilizzata per ricostruire una mappa olfattiva, permettendo analisi di tipo quantitativo e qualitativo. 

 

Il naso elettronico raccoglie informazioni acquisite tramite un sistema di aspirazione e una serie di sensori, che sono poi convertite in formato digitale ed elaborate da appositi algoritmi di classificazione o regressione.

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(Neuro)biofeedback

Con (neuro)biofeedback descriviamo un insieme di tecniche che permettono alla persona di acquisire una maggiore consapevolezza e capacità di regolare le proprie funzioni psicofisiologiche al solito di fuori del controllo volontario, come la conduttanza e la temperatura cutanea, tensione muscolare, attività delle onde cerebrali, risposta psicogalvanica, pressione sanguigna e frequenza cardiaca. L’obiettivo del training tramite (neuro)biofeedback è migliorare il benessere e le performance psicofisiche ed imparare a gestire meglio lo stress. Noto anche come propriocezione aumentata, il biofeedback appunto permette al soggetto di acquisire una maggiore consapevolezza dei propri stati interni e in seguito di migliorare la propria capacità di autocontrollo e autoregolazione.

Biofeedback

Il biofeedback usa una suite di sensori per rilevare e misurare le variazioni dei processi psicofisiologici che vogliamo modificare e controllare. Questi dati vengono elaborati, trasformati in rappresentazioni di tipo visivo o uditivo e presentati al partecipante come feedback in tempo reale, così da fornirgli una percezione immediata di cambiamenti psicofisiologici che altrimenti sarebbero al di fuori della sua propriocezione.
Il biofeedback si differenzia da una semplice valutazione psicofisiologica, perché i dati su ciò che sta accadendo all’interno del proprio corpo vengono forniti alla persona stessa, chiudendo il loop d’azione e permettendo l’apprendimento della autoregolazione e della modulazione dei parametri di funzionamento.

Neuro-biofeedback

Il neurofeedback è un tipo particolare di biofeedback, basato sulla misurazione dell’attività neurale. Il funzionamento cerebrale viene monitorato e presentato al partecipante in tempo reale, per facilitare l’apprendimento dell’autoregolazione dei substrati neurali dei processi cognitivi e comportamentali che si vogliono modellare. Tramite le tecniche di neuroimaging come EEG, fMRI e fNIRS si ottiene una mappa dettagliata del funzionamento neurale dell’individuo, insieme al profilo delle reazioni nei task specifici, disegnati per evocare vari aspetti delle performance mentali. Insieme alle esigenze del partecipante stesso, viene in seguito elaborato un protocollo di training specifico, atto ad aiutarlo ad apprendere come modellare il proprio funzionamento neurale per potenziare le capacità desiderate. 
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